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Dal FVG a Confindustria nazionale

Tre imprenditori del Friuli Venezia Giulia nella nuova squadra nazionale dei Giovani Imprenditori

Il Friuli Venezia Giulia continua ad essere protagonista nello scenario nazionale di Confindustria giovani.

Con l’elezione alla presidenza di Marco Gabriele Gay sono tre i giovani industriali della nostra regione ad entrare nella squadra. Si tratta di Marco Camuccio, presidente del GGI di Pordenone, Carlo Ranalletta Felluga, presidente del GGI di Gorizia, e Massimiliano Zamò, presidente del GGI di Udine.

“Queste nomine – evidenzia Antonio Verga Falzacappa, presidente dei Giovani del Friuli Venezia Giulia – sono un motivo di orgoglio per tutto il movimento regionale che ha lottato unito per questo grande risultato e conferma la qualità del lavoro sin qui svolto. E’ altresì un riconoscimento all’alto profilo raggiunto dai rappresentanti di Confindustria GGI del FVG”.

“La nostra Regione – sottolinea con orgoglio Marco Camuccio – avrà modo di esprimersi con la delega molto importante che ho ricevuto al Made In Italy. Intendo affrontare questo tema con due approcci distinti: Made in Italy per l'Italia, come impulso per l’economia interna; Made in Italy per gli interlocutori internazionali, come biglietto da visita per il nostro Paese. Vorrei dare voce alle eccellenze italiane di successo nel mondo affinché fungano da esempio e stimolo per tutte le nostre aziende. Considerandolo un tema trasversale ho poi già chiesto la collaborazione e la sinergia con le altre commissioni".

Orgoglioso della nomina è anche Carlo Ranalletta Felluga che racconta: “Mi è stato affidato lo sviluppo di un progetto nazionale collegato al debito finanziario d'impresa, grazie all’impegno che ho già profuso nello sviluppo del Fondo di investimento minibond promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori del Friuli Venezia Giulia”.

“Mi associo alla soddisfazione della nostra squadra regionale – dichiara Massimiliano Zamò -. So che mi aspetta una sfida probante essendo stato eletto tra i quindici membri provenienti da tutta Italia del Consiglio Centrale nazionale, organo ristretto deputato a definire pensiero e linee guida del movimento su cui i Giovani dovranno operare e confrontarsi a tutti i livelli. Mi impegnerò, in particolar modo, per portare sul tavolo di presidenza due tematiche: attività di networking associativo ed un nuovo approccio innovativo alle relazioni istituzionali ed alle attività di lobby”.

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